Antifurto perimetrale o volumetrico? Una scelta, non scelta

Antifurto perimetrale o volumetrico? Vi siete mai posti questa domanda? Chi decide di voler installare un antifurto per proteggere la propria casa, invece, si è posto questa domanda molto anzi moltissime volte. Qual è, quindi, la risposta a questa quasi “scecspiriana” domanda?

Antifurto perimetrale o volumetrico? Il confronto… o quasi

Idealmente parlando abbiamo in un angolo l’antifurto perimetrale mentre nell’altro quello volumetrico. I contendenti si sfidano, idealmente, per il titolo di “miglior allarme” da usare per la propria casa.

La risposta a questo scontro “titanico”, però, è una sola: non c’è un vincitore e non esiste un perdente.
Il mondo degli allarmi domestici è veramente vasto ed enorme. Dai classici antifurti a filo fino ad arrivare a quelli wireless. Insomma, tante tipologie di allarmi che (soprattutto) rispondono ad esigenze diverse. Non può sussistere, quindi, un vero e proprio confronto tra l’allarme perimetrale e quello volumetrico perché hanno obiettivi diversi.

Antifurto perimetrale, cos’è?

Passiamo, allora, ad una descrizione dettagliata delle due tipologie di allarmi. Partiamo da quello perimetrale che è anche quello più popolare “al grande pubblico”. Questo sistema si basa sulla sorveglianza del perimetro della vostra casa e viene utilizzato per proteggere immobili come ville o simili. L’antifurto perimetrale prevede che vengano installati dei sensori di movimento su ogni possibile punto di accesso alla casa come:

-porte d’ingresso
-finestre
-balconi
-tetti
Inoltre, i sensori possono (nel caso delle ville) essere installati anche sulle mura di cinta e sui cancelletti. Tutti gli allarmi sono collegati ad un sirena che scatta nel momento in cui un intruso prova ad entrare nella vostra abitazione. Inoltre, l‘allarme perimetrale è consigliato sia quando non siete in casa ma anche quando siete presenti nella vostra abitazione.

Antifurto volumetrico, per una sorveglianza… interna

Se l’antifurto perimetrale controlla l’esterno della vostra abitazione, quello volumetrico fa l’esatto opposto ovvero controlla tutto quello che succede all’interno della vostra abitazione. L’obiettivo dell’allarme volumetrico è quello di cogliere sul fatto il ladro in modo poi da identificarlo nel caso in cui si dovesse rintracciarlo.
La caratteristica principale, quindi, è quella di individuare intrusi all’interno della casa e prontamente segnalarla al proprietario. Sirene, sensori ed app costituiscono le parti fondamentali di questa tipologia di allarme che sempre di più prende piene all’interno delle case degli italiani.

Esigenza che hai, allarme che trovi

Questa piccola carrellata di allarmi deve farci capire una cosa molto importante: non esiste una tipologia di allarme migliore rispetto a tutte le altre. Il discorso, invece, deve essere portato al suo opposto: tutte le varie tipologie di allarmi sono allo stesso modo importanti e soprattutto permettono di sorvegliare e difendere la propria casa.

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